La pergola va alleggerita
Alberic barbier, con la sua aspirazione a farsi grande come
una cattedrale, si deve ridimensionare,
bisogna che accetti di stare alla pari con le altre.
E della Rose Marie Viaud solo pochi tralci salgono fino ai
tronchi del tetto; lei invece lancia mazzi di rami lunghi e flessuosi, lucidi
di foglioline scure in ogni direzione e senza remore, ché pare che qui tutto è
consentito.Le ginestre vanno drasticamente abbassate per togliere loro ogni verticalità, o, meglio ancora, se avrò coraggio, e credo che ne avrò, le tirerò via di qui e le porterò nella scarpata.
Avevo messo alla base dei tronchi, all’interno della pergola, talee di citronelle che in pochi anni si son fatte come un bosco: passandoci dentro si smuovono dolcezze di profumi e tenerezze di foglie, ma che disordine! E che disturbo alla bella inquadratura della Masseria!
Felicité e Perpetue, Souvenir de
Pierre de Ronsard e New Dawn non c’erano nel disegno originario; ma erano tanto piccole quando le ho piantate, e, pur conoscendone il portamento, mi illudevo che con opportune potature mi avrebbero ubbidito, immaginavo che sarebbero salite di poco e che presto sarebbero ricadute verso terra, affacciandosi al bordo della strada, che è più in basso. E invece, al Bosco delle Rose le piante non sentono ragioni e si comportano a modo loro e quindi vanno su e chiudono a mezz’altezza il fianco della pergola. Ma non le toglierò! Anche se non erano previste nel disegno, danno fioriture elegantissime nei lunghi mesi in cui le aristocratiche rose antiche si riposano
A terra il progetto tiene bene: la vinca minor ricama la terra con fili sottili e ajuga reptans è l’impeccabile copri suolo che sapevo; le bergenie annodano le aiuole e le orecchie di pecora morbide, le santoline e le salvie danno riposo allo sguardo.
L’elicriso no, l’elicriso è un altro che deve andar via, non perché non sia bello a guardarsi, ma perché profuma troppo e il suo profumo disturba, disturba le rose.
Oggi c’è sole, ma ha fatto freddo il mese di dicembre, ha anche piovuto molto, e c’è ancora tutto l’inverno davanti; il primo di Gennaio è giorno perfetto per progettare nuovi inizi
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